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Pagine del Cilento

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I borghi cilentani, di anno in anno, vedono diminuire il numero degli abitanti. Le ragioni sono diverse: anzianità della popolazione, difficoltà a trovare lavoro, lontananza dai servizi essenziali. Per arginare il problema, l’amministrazione comunale di Stio, retta dal sindaco Giancarlo Trotta, ha pensato di sostenere le attività commerciali e i nuovi residenti utilizzando i fondi di sostegno per i comuni marginali erogati con il DPCM del 30 settembre 2021 e di cui il comune è risultato beneficiario”. Centosei mila euro circa, l’importo finanziato, tra cui 36000 già erogati e che il comune userà per sostenere quanti creeranno nuove attività commerciali, aiutando le persone che ritorneranno a vivere nel borgo e quanti acquisteranno una casa a Stio e vi si stabiliranno. “Chi verrà investire a Stio, chi vi farà ritorno, chi deciderà di acquistare una casa per vivere qui, sarà sostenuto ed aiutato attraverso questi fondi. Tra qualche giorno dall’ufficio tecnico comunale sarà stilato il bando con tutti i dettagli delle misure di aiuto” ha affermato Trotta. Il comune negli ultimi anni ha visto un crollo degli abitanti preoccupante. Attualmente i residenti sono circa 830 contro i 1500 dei primi anni 2000. Una decrescita spaventosa. “Alcune attività, specialmente in questo periodo difficile dal punto dei vista dei costi, hanno chiuso. Questo finanziamento arriva nel momento giusto. Stio è un paese accogliente, abbiamo ospitato delle famiglie di migranti ed anche dei nuclei familiari fuggiti dall’Ucraina e puntiamo ad inserirli nel tessuto sociale. I loro bambini ci aiutano a contenere il rischio di chiusura delle nostre scuole e della formazione di pluriclassi, gli adulti sostengono le nostre attività agricole con la manodopera” ha continuato il primo cittadino che si è attivato per far sì che nel paese potessero arrivare anche più turisti e visitatori: “Per la millenaria Fiera della Croce, di cui si stava perdendo l’identità, avevamo presentato un progetto con Ascea come comune capofila. A Stio era previsto solo un giorno per l’evento, abbiamo insistito per modificare il progetto e garantire diversi giorni di festa anche a Stio, riprendendo una tradizione antica e portando gente a spendere qui” ci ha tenuto a ricordare Trotta impegnato per far sì che tali misure invoglino quante più persone possibile a stabilirsi e ad investire a Stio.

Fonte: quotidiano La Città di Salerno. Articolo a cura di Alessandra Pazzanese