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Castelnuovo di Conza. Cerimonia in ricordo delle vittime del sisma del 23 novembre1980

DiAlfonso Verruccio

Nov 24, 2024

 “La tragedia del sisma del 23 novembre 1980 ha fatto emergere e messo in evidenza la coesione del nostro Paese, grazie alla sinergia tra le Forze Armate e le popolazioni terremotate” . Così il senatore della Repubblica italiana, Maurizio Gasparri alla cerimonia in ricordo delle vittime del sisma del 23 novembre 1980 che si è tenuta questa mattina a Castelnuovo di Conza. L’evento, organizzato dal Comune di Castelnuovo di Conza con il patrocinio della Provincia di Salerno, in occasione del 44esimo anniversario del terremoto, ha visto una prima mattinata con la celebrazione della messa in memoria delle vittime, a cui sono seguiti degli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni locali e nazionali, alla presenza dei sindaci del cratere, della Fanfara militare della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta che si è esibita in un concerto musicale e di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri e dell’Associazione Bersaglieri 67esmo Fagarè.

Presente tra il pubblico anche il senatore della Repubblica, Francesco Silvestro.

Ad aprire la cerimonia, la lettura della missiva inviata dal Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, al sindaco Di Geronimo- “Esprimo la mia vicinanza e quella del Governo alla popolazione in questa giornata di ricordo”. Poi, gli interventi del sindaco del Comune di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo, del consigliere del Comune di Bisignano, Elio Rago, del consigliere delegato al turismo della Provincia di Salerno, Pasquale Sorrentino, del comandante dell’ottavo Reggimento Artiglieria Terrestre Pasubio di Persano, il colonnello Elvidio Cedrola, del Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Francesco Picarone e del Senatore della Repubblica Italiana, Maurizio Gasparri.

Toccante il momento del ricordo e onore ai caduti del terremoto con la deposizione della corona di alloro del Comune portata a spalla dai militari dell’Esercito Italiano sulle note del silenzio, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni civili e militari.

“L’Esercito italiano rappresenta da sempre un costante punto di riferimento per la collettività in Patria e all’Estero, svolgendo compiti di soccorso nelle situazioni di calamità- ha spiegato il colonnello Elvidio Cedrola. -Nelle ore seguenti il sisma del 23.11.1980, i bersaglieri del 67esimo Fagarè di stanza a Persano, non solo furono i primi a prestare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto nel cratere salernitano, ma ne condivisero con profondo senso del dovere, empatia, umanità e spirito di vicinanza, momenti di dolore e sacrifici. Oltre 17.000 furono i soldati parteciparono alle attività di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto, ma quello che più rimane di quei tragici giorni è il sacrificio di quei soldati che, intimamente colpiti dalla tragicità di tali eventi, mossi da profondo bagaglio valoriale che contraddistingue ogni militare a servizio del nostro Paese e delle Istituzioni, continuarono a lavorare e fornire ogni forma di supporto possibile alle popolazioni anche per i mesi successivi, rinunciando a riposi e licenze in maniera assolutamente volontaria”.

Storie di vita e di- “uomini straordinari- come ha definito i soccorritori il consigliere della Provincia di Salerno, Pasquale Sorrentino. -Grazie alla loro intuizione- ha detto Sorrentino- oggi il nostro Paese è all’avanguardia nell’assistenza durante le calamità naturali. Una capacità- ha spiegato- che appartiene al cuore degli italiani e della quale dobbiamo essere fieri per evitare che quella immane tragedia non ci abbia insegnato nulla”.

Una giornata di memoria ma anche di riflessione, con il punto sui fondi della ricostruzione post sisma fatto dal consigliere regionale, Francesco Picarone- “Abbiamo il dovere di non dimenticare- ha detto Picarone, che ha sottolineato come- sono circa 130 i milioni di euro stanziati dallo Stato  con i vari decreti del 2008 e de 2010, per il tramite della Regione, ai 164 Comuni della Campania di cui, sono in dirittura d’arrivo gli ultimi residui che completeranno il ciclo di finanziamenti pubblici destinati alla ricostruzione post terremoto entro breve termine”.

Ricostruzione e ricordi, ma anche sfide come ha sottolineato il senatore Maurizio Gasparri, originario del salernitano-“L’Italia è un grande Paese che è chiamato a sfide importanti, soprattutto grazie alle opportunità offerte dal Pnrr in campo tecnologico per le comunità locali delle aree interne e le Istituzioni hanno il dovere di fornire delle risposte, in particolar modo nella lotta allo spopolamento. Il terremoto del 1980-ha detto Gasparri- grazie alla sinergia di Forze Armate, tra cui l’Esercito, volontari e Istituzioni, uniti nella sofferenza e nel sostegno alle popolazioni terremotate, ha reso il nostro Paese coeso. Un lato umano di solidarietà quello che ha visto le Forze Armate e il popolo uniti, che non dobbiamo mai dimenticare”.

La cerimonia è terminata poi, con l’omaggio dei militari ai morti del terremoto  dinanzi al monumento dei caduti e al cimitero.