Altavilla Silentina. Tra gli allievi che hanno prestato giuramento alla “Nunziatella”, l’ altavillese Giacomo D’ Ambrosio

Sabato 16 novembre 2024 è stata una grande giornata per la Scuola militare della Nunziatella di Napoli. Gli allievi del 237o Corso “Medaglia d’oro al Valor Militare Tenente Colonnello Enrico Giammarco” hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica, in una Piazza Plebiscito baciata dal sole. Tra i partecipanti, erano presenti figure di spicco del governo e delle forze armate, tra cui il Sottosegretario di Stato per la Difesa, Senatrice Isabella Rauti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Carmine Masiello, il prefetto di Napoli, Michele di Bari e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
La partecipazione delle più alte cariche militari e civili a questa cerimonia solenne e prestigiosa conferma la centralità di questa storica Istituzione che, dal 1787, forma le future classi dirigenti del Paese. Con un curriculum che combina studi accademici e preparazione militare, la Scuola è un’eccellenza napoletana e la più antica Scuola militare d’Europa, simbolo della tradizione militare italiana, un modello educativo di straordinario valore che forma cittadini consapevoli, animati da spirito di servizio e senso del dovere.
L’Esercito italiano, ogni anno tramite concorso, accoglie ragazzi e ragazze che abbiano concluso, con esito positivo, il secondo anno dei licei classico e scientifico, consentendo loro di proseguire il triennio di studio alla Nunziatella. Quest’anno, tra i cinquantasette allievi selezionati e provenienti da tutta Italia per partecipare al 237o Corso, figura anche un giovane novarese di sedici anni, ma di radici cilentane, Giacomo D’Ambrosio. La sua è una tradizione di famiglia perché già suo padre Gianluigi e suo zio Raffaele, Colonnello dell’Esercito italiano e imprenditore di successo originari di Altavilla Silentina, hanno frequentato la Nunziatella ed hanno prestato giuramento, nella stessa Piazza, trentacinque e trentasei anni fa.
La scelta di Giacomo di frequentare un luogo simbolo che prepara “alla vita e alle armi”, è una scelta assolutamente coraggiosa, che «getta il cuore oltre l’ostacolo» come ha affermato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, la Senatrice Isabella Rauti. Nel suo discorso, rivolgendosi ai nuovi virgulti dell’Esercito italiano, ha ribadito: «Siete e sarete uomini e donne che non si faranno travolgere dagli eventi, ma che governeranno il loro futuro con intelligenza e determinazione, con lucidità ma sempre con umanità e buoni sentimenti. Con il giuramento di questa mattina, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società e futuri leader della nostra nazione!».
A Giacomo e a tutti gli altri allievi, vanno i nostri migliori auguri per un cammino proficuo nella formazione personale e nella costruzione e difesa di una società più giusta e portatrice di saldi valori sociali, etici e civili. Valori di cui il mondo d’oggi, profondamente ferito e dilaniato dalle guerre e dalle divisioni, ha bisogno più che mai.