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Eboli. E’ in pieno svolgimento la mostra del pittore Salvatore Damiano

DiAlfonso Verruccio

Mag 7, 2024

E’ in pieno svolgimento ad Eboli, presso la fondazione “la Scafa” in corso Garibaldi, la mostra del pittore altavillese, Salvatore Damiano. All’ inaugurazione, avvenuta sabato 4 maggio, presente il sindaco di Eboli , Mario Conte, l’ assessore Lucilla Polito e in rappresentanza del comune di Altavilla Silentina, Giuditta Polito. La mostra terminerà sabato 11 maggio.

Di seguito la recensione della prof.ssa Filomena Domini

Ho smosso la vergine  zolla, ancora fitta di  mietiture, ed attraversato radure di minuscole pasciute, dove echeggia la raucedine del gallo ,fra spasmi di gioviali echi mattutini.
Ho acceso ceri alla luna e fiammelle di zolfo colorato al destino , soltanto per giungere al sagrato dei suoi colori che si acquieta su una curva di sole, dove spazio e  tempo si raccolgono in tinte di numinose altitudini che albergano in noi  come angeli e demoni che scrivono epistolari di bellezza.
Non ho tasche per chiudere la meraviglia che mi sovviene . Sono scalza e viandante con in mano  tessere di venustà e arazzi di luna . Non ho altro che il mio limbo di fortuna e pietre molli per sedere al cospetto della sua arte e
contare i centesimi di paradiso che mi separano dagli effluvi di immagini che mi gemmano di nuove fioriture, mentre  il cuore si zittisce  e prende appunti per diventare memoria e disvelare i vagiti di nuove stagioni che mi rincorrono dagli orli dei suoi quadri appesi alle pareti  di vite che si muovono in cerchio intorno al filo d’oro della poesia.
L’arcano ardire che muove le tinte scuote la mente che si affaccia su scogliere di paradisi dove la natura fa istanza di vita ad ogni bozza e diviene arringa e sigillo di sublime altitudine da dove parlano le tele di verbi antichi e novelle epifanie.
Sono in pellegrinaggio di fronte alla sua arte e prona con i miei passi scalzi a contemplarne la levatura che non chiede oboli di sguardi, ma ceste di occhi in grazia di cielo , perchè la bellezza ha buona memoria e quella che si spande dai i suoi acquerelli e pennelli,  è memoria di tempo buono che vive,di fiumi che corrono al mare , in fiordi di indomite sere e e di nevi bambine che cercano vette per mettere cappelli di sogni ad uomini e donne in viaggio verso dio.