Presso il suggestivo Palazzo Spinelli ad Albanella, si è svolto il quarto incontro dell’iniziativa “Dialoghi tra cielo e terra”. Un evento dedicato alla riflessione e al confronto su tematiche filosofiche, culturali e scientifiche. Ad aprire la serata è stato il sindaco di Albanella, Renato Josca. Successivamente è intervenuto il presidente dell’ associazione Nicola Vernieri, Giovanni Lamberti.
La “Lectio magistralis” di questo quarto incontro, tenuta come di consueto dal professore Gaetano Ricco, è stata dedicata al grande filosofo Giordano Bruno, in occasione anche del il 424º anniversario dalla morte.
Il professore Gaetano Ricco nella “lectio magistralis” dal titolo “L’etica eroica di Giordano Bruno”, ha approfondito la visione del mondo e l’eredità filosofica lasciata da questo pensatore rivoluzionario.
Giordano Bruno, figura emblematica del Rinascimento, è stato non solo un filosofo ma anche un teorico della scienza, un poeta e un frate domenicano. La sua concezione dell’universo come un infinito e indivisibile, popolato da innumerevoli mondi simili alla Terra, gli valse l’accusa di eresia e infine la condanna al rogo nel 1600.
Le parole del professore Ricco hanno saputo trasmettere l’importanza dell’etica eroica propugnata da Bruno, il suo coraggio nel difendere le proprie idee e il suo impegno per la libertà di pensiero, valori che continuano a ispirare generazioni di pensatori e uomini di scienza.
Come disse Giordano Bruno: “Per sapere che cosa sapere, bisogna sapere che cosa non si sa.” E in questo continuo interrogarci sulle nostre conoscenze e sul nostro posto nell’universo, possiamo trovare la vera essenza della ricerca umana.