La prima edizione di Visiones si svolgerà il 28 e 29 dicembre alle pendici del Massiccio degli Alburni, protagonista il bosco e la sua capacità multifunzionale di offrire una visione integrata di aspetti naturali, ambientali, economici e culturali.
L’evento promosso dall’ ATS Antece e Dintorni che conta tra i suoi sottoscrittori 4 tra i più bei paesi situati all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Bellosguardo,Corleto Monforte,Ottati e Sant’Angelo a Fasanella, in collaborazione con Pro Loco Ottati, Pro Loco Sant’Angelo a Fasanella, Azione Cattolica Interparrocchiale PHASIS e Be My Music-Cremona, propone un programma di due giorni nel corso del quale si discuteranno i primi risultati del Progetto:*Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali. *MASAF FSC 2014-2020 (POA Sottopiano 3).
Tra gli obiettivi del progetto che ha visto la luce nel 2022, vi sono quelli di ordine economico, sociale e ambientale volti a mantenere in vita le aree rurali e montane soggette allo spopolamento, rafforzando attraverso azioni congiunte il legame tra natura e borghi storici.
I primi risultati verranno discussi giovedì 28 dicembre alle 17,30 nel suggestivo ex Convento dei Domenicani, oggi sede del Comune di Ottati, alla presenza del primo cittadino di Ottati Elio Guadagno, il Presidente dell’ATS Antece e Dintorni Gaspare Salamone, Anna Salzano di Fondazione Paestum, Davide Sica Università di Salerno DISPAC, Roberta Cataldo Coordinatrice di progetto e Melania Costantino della Residenza Artistica di Land Art “ Silvae Fragmenta” di Ottati.
Gli studi condotti dalla Fondazione Paestum
avranno lo scopo di dimostrare l’intenso rapporto che la comunità ha vissuto con il bosco, fonte di energia e sostentamento e di come il suo uso sostenibile nel rispetto della biodiversità possa generare ricchezza. Tali dati opportunamente integrati con le attività legate al bosco, al suo rapporto col territorio, nonché l’ incidenza nello sviluppo dei borghi, confluiranno all’interno di un GIS, sistema informativo georeferenziato, che permette la gestione e l’organizzazione dei dati.
Non solo produzione di legname dunque e di prodotti secondari come le castagne di cui il territorio abbonda, ma anche luoghi di ricreazione ambientale e culturale recuperando funzioni e tradizioni di fondamentale importanza.
Il pubblico e i relatori del convegno verranno accolti lungo il porticato dell’antico Chiostro da un suggestivo percorso fotografico , risultato e testimonianza del collettivo artistico Silvae Fragmenta che racconta il bosco nel suo divenire infinito.
La rappresentazione fatta di elementi “ comuni”, quali pietra, legno, muschio e terra diventa riflessione aperta dei giovani artisti del territorio che interpretano la natura non come soggetto statico, ma come materia viva che gli scatti fissano nel tempo.
Visiones, porta in sé anche una forma di futuro che si serve dell’antico linguaggio della natura per creare connessioni e diventare progetto intergenerazionale di sostenibilità e rigenerazione urbana dei borghi: come quello di Sant’angelo a Fasanella che con i suoi 500 abitanti o poco più ospiterà il 29 dicembre la seconda giornata del programma.
Si partirà alle 15,00 con una passeggiata alla scoperta dei tesori del borgo che vanta ben due siti patrimonio UNESCO, la grotta rupestre che porta il nome di S. Michele Arcangelo, preziosa con le sue statue e affreschi e Antece il rinomato guerriero scolpito nella roccia risalente al IV sec A.C.
La passeggiata interesserà principalmente i giovani studenti alburnini e i musicisti della “ MousiKè” di Cremona.
A seguire, all’interno della grotta che ogni anno attira curiosi e devoti al culto micaelico si terrà la seconda parte del convegno sui primi risultati di progetto a cui prenderanno parte il sindaco di Sant’Angelo a Fasanella Gaspare Salamone, Rosa Fiorillo Università degli Studi di Salerno-Dispac, Roberta Cataldo coordinatrice di progetto, Antonio Scorzelli per la promozione Ecomuseo della Fasanella.
Ospiti della serata saranno :
in rappresentanza della Fondazione Paestum il delegato ai rapporti istituzionali il Prof Michele Scafuro (UNISA)
l’autrice santangiolese Loredana Tierno, che ci parlerà di stelle e nebulose attraverso i versi contenuti nel suo libro di poesie “ Davanti ai miei occhi l’Universo”.
Alle 20,30 il programma si concluderà con il gradito ritorno, dopo il mini tour estivo in Cilento, dell’Orchestra Giovanile Mousikè di Cremona che si esibirà in un concerto della tradizione natalizia.
Nel 2024 , anno di chiusura del progetto, si farà tappa in altri due Comuni “verdi” del Parco, Bellosguardo, di origine medievale e un tempo baronia angioina e Corleto Monforte,il cui nome trae origine dal bosco di noccioli che la circonda (Corylus avellana),dove oggi si trova il Bosco di Corleto.