“Operation Avalanche” ebbe in “Quota 424” uno dei punti fondamentali nelle operazioni belliche del ’43. Un avamposto strategico di primaria importanza per il controllo e l’ osservazione delle operazioni che si svolsero su tutta la costa di Paestum e sulla piana del Sele. Battaglie sanguinose si susseguirono tra i tedeschi e gli alleati per prenderne possesso in quei terribili giorni del settembre del ’43. Tante le vittime tra i militari di ambedue gli schieramenti, come tanti furono i morti tra i civili di Altavilla Silentina che perirono sotto i bombardamenti. “Quota 424” adesso è diventato un luogo simbolico per ricordare tutte le vittime della guerra e soprattutto un luogo simbolico per ribadire il valore e la difesa della pace.
La cerimonia di commemorazione ha visto la deposizione di una corona d’ alloro da parte del sindaco di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo.
Molte le autorità presenti all’ evento. Il generale dei carabinieri Gerardo Iorio, il cui lavoro di ricerca storica ha consentito ad Altavilla Silentina di ricevere la “Medaglia d’ Argento al Merito Civile”. Il direttore del Moa di Eboli, Marco Botta. Il vicesindaco di Eboli, Gianmaria Sgritta. Il neo comandante dei carabinieri di Eboli, capitano Greta Gentili. Una rappresentanza del Comando di Persano. L’ associazione che ricorda la 36esima divisione Texas di Carmine Terracciano con un picchetto con le divise dell’ epoca. Il maresciallo dei carabinieri di Altavilla Silentina, Massimiliano Mirra. La polizia municipale. La protezione civile. Presente anche padre Arley che ha benedetto questo luogo così tanto importante per il popolo altavillese.