CILENTO. Nell’ambito delle attività finalizzate all’anti-bracconaggio nell’area naturale protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, condotte dal Reparto carabinieri Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni di Vallo della Lucania, coordinate dal col. Mario Guariglia, i militari della stazione carabinieri parco di Roccadaspide, alla guida del m.llo Massimo Giuliani, hanno eseguito numerosi controlli, nel mese di gennaio 2023, allo scopo di impedire condotte illecite a danno dell’avifauna che purtroppo è vittima di bracconieri.
Durante tali servizi i militari hanno rinvenuto in un bosco di specie quercine ubicato alla località Balvarie in agro del comune di Roccadaspide, all’interno del Parco, un cavetto in acciaio con cappio scorsoio ancorato alla base di una pianta di quercia, usualmente utilizzato per la cattura illegale di animali selvatici (cinghiali), che è stato prontamente sottoposto a sequestro preventivo.
Nella giornata di domenica 15 gennaio 2023, inoltre, i militari sorprendevano in località Crispi del comune di Capaccio Paestum, in area parco, un uomo di 56 anni con un fucile da caccia a due canne (nella foto) intento ad esercitare l’attività venatoria. Il personale militare prontamente appostato procedeva al sequestro preventivo del fucile e delle munizioni nonché’ segnalava all’autorità giudiziaria competente l’uomo per introduzione illecita di arma da caccia all’interno dell’area protetta. I controlli anti-bracconaggio proseguiranno senza tregua al fine di impedire tali condotte illecite.